Yuri, addestrato fin da piccolo a diventare un agente segreto del KGB, è chiamato Bocca del Diavolo per via del suo labbro leporino. Inviato negli USA sotto falso nome, si innamorerà di una ragazza, e anche grazie all’aiuto di un misterioso pellerossa, unico testimone di un mondo libero e senza malvagità, si ribellerà a un destino già scritto.
Bocca del diavolo colpisce per il ritmo cinematografico e lo spettacolare virtuosismo di Boucq nella resa dei personaggi – antieroi esaltati e, in fondo, corrotti – e nella costruzione prospettica delle vignette. Un gioiello di storytelling e messa in scena grafica.
François Boucq disegnatore abilissimo e best seller del fumetto francese, premio alla carriera al Festival di Angoulême e di Lucca, è noto per la cura maniacale per i dettagli e il dinamismo delle sue inquadrature.
Ha all’attivo oltre venti volumi pubblicati in mezzo mondo, molti dei quali sceneggiati da lui stesso o da autori amati come Alejandro Jodorowsky o, appunto, Jerome Charyn, con il quale ha un sodalizio artistico che perdura da oltre trent’anni e del quale ha adattato, oltre Bocca del diavolo, La moglie del mago, Little Tulip e New York Cannibals. Erede diretto di Giraud, Boucq ha aperto nuove porte nel mondo del disegno realistico. Il suo stile unico, che unisce caricatura e rigore, leggibilità e precisione ha dato luogo a uno stile unico.
Jerome Charyn, autore prolifico e pluripremiato, è considerato uno degli autori più importanti della letteratura americana contemporanea. È stato insignito di numerose onorificenze tra le quali il titolo di Commandeur des Arts et des Lettres nel 2002. La sua scrittura è caratterizzata da un immaginario personalissimo, plasmato dalla città di New York, dove l’autore è nato nel 1937. Amante della letteratura a fumetti, ha collaborato con alcuni dei maestri del fumetto odierno, da Muñoz a Loustal, a Boucq, il cui sodalizio ha prodotto quattro volumi memorabili: Bocca del diavolo, La moglie del mago, Little Tulip e New York Cannibals.