Il sequel di Little Tulip prende corpo nella New York del 1990. Paul-Pavel ha un negozio di tatuaggi, vive con Azami, la figlia della sua compagna, che ora è cresciuta ed è diventata una poliziotta con la passione per il bodybuilding. Un giorno, durante un inseguimento, Azami trova un neonato abbandonato in un bidone della spazzatura e, sterile a causa degli steroidi che assume, decide di adottarlo. Paul accetta di occuparsene insieme a lei. Una serie di eventi li condurranno a scoprire un traffico di neonati e di sangue umano gestito dalla mafia russa e il collegamento tra questo e il gulag nel quale Paul è cresciuto.
François Boucq disegnatore abilissimo e best seller del fumetto francese, premio alla carriera al Festival di Angoulême e di Lucca, è noto per la cura maniacale per i dettagli e il dinamismo delle sue inquadrature.
Ha all’attivo oltre venti volumi pubblicati in mezzo mondo, molti dei quali sceneggiati da lui stesso o da autori amati come Alejandro Jodorowsky o, appunto, Jerome Charyn, con il quale ha un sodalizio artistico che perdura da oltre trent’anni e del quale ha adattato, oltre Little Tulip e New York Cannibals, La moglie del mago e Bocca del diavolo. Erede diretto di Giraud, Boucq ha aperto nuove porte nel mondo del disegno realistico. Il suo stile unico, che unisce caricatura e rigore, leggibilità e precisione ha dato luogo a uno stile unico.
Jerome Charyn, autore prolifico e pluripremiato, è considerato uno degli autori più importanti della letteratura americana contemporanea. È stato insignito di numerose onorificenze tra le quali il titolo di Commandeur des Arts et des Lettres nel 2002. La sua scrittura è caratterizzata da un immaginario personalissimo, plasmato dalla città di New York, dove l’autore è nato nel 1937.
Amante della letteratura a fumetti, ha collaborato con alcuni dei maestri del fumetto odierno, da Muñoz a Loustal, allo stesso Boucq, il cui sodalizio ha prodotto quattro volumi memorabili: oltre Little Tulip e New York Cannibals, Bocca del diavolo, La moglie del mago.