Due storie - Uk in a Bad Way e Mouth Baby - caratterizzate dalla voce e dall’estetica punk-rock, povera ma raffinatissima, di James Harvey, esponente di spicco del fumetto post-punk inglese.
In Uk in a Bad Way, Jin è una studentessa coreana che studia in una prestigiosa scuola d’arte a Londra. Edward, orfano di madre, è un senza fissa dimora che pratica la magia, anarchico e molto critico nei confronti del sistema. Il loro è un incontro tra due outsider che soffrono una perdita - la madre annegata di Edward, la madre lontana di Jin -, a disagio con se stessi e incapaci di integrarsi nel proprio ambiente.
Con uno stile ironico e il suo black humour, Harvey racconta una Londra in vitro, una società della sorveglianza grigia del suo cemento e illuminata di pochi colori primari, che sono essi stessi strumenti di controllo per menti semplici che ormai hanno rinunciato alla ricchezza dello spettro cromatico.
In questa città-mondo non c’è spazio per la creatività, quella del mago e quella del giovane artista-fumettista che, all’inizio del racconto, si butta sotto l’autobus 25 diretto ad Algate. È un’amicizia, quella tra i due, che James Harvey usa per criticare apertamente le politiche conservatrici degli ultimi governi britannici, l’isolazionismo e la sistematica limitazione delle libertà dei cittadini in cambio di un effimero senso di sicurezza.
Il volume include anche Mouth Baby, uno sguardo surreale sulla famiglia contemporanea.
È una strana gravidanza quella che dopo qualche esitazione, Bernard e Leonard decidono di portare avanti. La creatura venuta al mondo diventa adulta nell’arco di una settimana e inizia a controllare dispoticamente la quotidianità familiare, annientando progressivamente le vite e le scelte dei propri genitori. Fino all'inaspettato finale.
Ironica, avvolgente e al contempo brutale, la voce di James Harvey ci invita a dubitare del cinismo così come dell’innocenza.
James Harvey è un fumettista inglese. Ha lavorato nel cinema e in televisione, progettando concept per Metal Gear Solid con Jordan Vogt Roberts e video musicali per artisti come Run The Jewels. Ha inoltre collaborato a un episodio di “Love Deathe and Robots” per Netflix. Nell’industria dei fumetti ha disegnato e contribuito a scrivere due numeri di Doom Patrol con Gerard Way dei My Chemical Romance e ha co-sceneggiato la graphic novel del progetto “The Who’s Lifehouse” con Pete Townshend. Tuttavia, scrivere e disegnare i propri fumetti è la sua unica vera ambizione. Vive in Inghilterra con i suoi figli gemelli Wolfgang e Donovan e la sua ragazza Penny.