René è un bambino aborigeno canadese strappato alla famiglia d’origine, che vive con una madre adottiva fredda e distante. Il suo unico amico è un coniglio di pezza e, quando un giorno sparisce, come Alice nel paese delle meraviglie René si mette in viaggio per ritrovarlo. Scoprirà così un mondo coloratissimo, popolato da personaggi e creature metà umane metà animali, figure delle leggende native e dei miti ancestrali del suo popolo, che lo guidano nel cammino.
La storia dell’assimilazione forzata dei bambini aborigeni canadesi, rapiti alle loro famiglie per essere convertiti al Cattolicesimo, è raccontata da Elene Usdin con un tono poetico, sul filo di un grande affresco visionario.
Elene Usdin è una grandissima e acclamata autrice di fumetti, illustratrice, fotografa – le sue fotografie di Detroit sono state pubblicate in volume nel 2020 – e scenografa nel cinema (ha lavorato con Leo Carax in Pola X).
Nel 2017, durante un viaggio in Canada, viene a conoscenza della pratica del rapimento di bambini indigeni da parte delle autorità federali, nel 1960 e nel 1980, soggetto che sarà il tema del suo album “René.e aux bois dormants”, il suo primo graphic novel pubblicato nel 2021 dalle Edizioni Sarbacane e vincitore del Grand Prix de la Critique ACBD 2022, del Prix des Libraires du Québec e del Prix Artémisia.