Nel suo classico stile istrionico l'autore, considerato uno dei padri del fumetto moderno americano, avverte il lettore "non comprate questo libro". Ware ha gettato le basi per un nuovo tipo di narrazione ultra ironica.
Il libro è un labirinto di segni e storie umanissime in cui i lettori di tutto il mondo amano perdersi. Ware è il guru di un nuovo sentire. Il David Foster Wallace del fumetto.
Premiato in festival artistici o letterari, è oggi corteggiato dagli editori più prestigiosi.
Nato in Nebraska nel 1967, risiede oggi a Chicago. Chris Ware comincia la sua attività nei tardi anni Ottanta. In brevissimo tempo si fa notare.
Il suo stile fa riferimento al fumetto delle origini, l'epoca d'oro del fumetto dei primi Novecento. "Little Nemo" e "Gasolyne Alley", "Felix", "Krazy Kat", "Mickey Mouse".
Questo periodo influenza anche un'idea di confezione grafica: preziosa e curata in ogni minimo dettaglio.
"Un artista che ha vinto più premi di qualsiasi altro del suo settore, paragonato a James Joyce per la complessità delle sue opere".
(la Repubblica)