"One night" raccoglie racconti di Yoshiharu Tsuge che vanno dal ‘58 al ‘65, pubblicati per il mercato delle librerie a prestito.
I racconti di "One night" sono intrisi di nichilismo e vi aleggia un forte senso di denuncia, come ne Le ciminiere fantasma, ambientato nei sobborghi di Tokyo, dove si racconta la vita degli operai e il dramma delle morti bianche.
Il pessimismo e l’introspezione psicologica sono le tematiche centrali de Una notte, dove il protagonista è tentato di rubare i soldi di un moribondo, e anche della Lettera misteriosa, incentrata sulla confessione di un omicidio.
In questa raccolta sono presenti anche racconti di genere storico (Lama cieca, Il fosso) e fantascientifico (Topi, Oblò a tribordo), dove è possibile individuare il nascere della poetica dell’autore, la sua empatia verso gli umili e il suo pessimismo esistenziale.
Yoshiharu Tsuge (1937) è tra i maggiori autori di fumetto di tutti i tempi. Insieme a Yoshihiro Tatsumi, ha rinnovato il fumetto giapponese introducendovi tematiche adulte, di vita vissuta, con personaggi reali, poco appariscenti, minori, a volte marginali.
Tra il 1965 e il 1970 pubblica racconti di più netto taglio surrealista sulla rivista d'avanguardia "Garo": Nejishiki, del 1968, ha un grande successo e lo fa conoscere anche all'estero. In seguito, una profonda crisi individuale lo porta a ritirarsi dalla vita pubblica. La sua reclusione volontaria ne fa un personaggio di culto, una specie di Salinger del fumetto giapponese.
L'ultimo romanzo prima del ritiro è L'uomo senza talento, del 1986, di recente pubblicazione in Italia.
Dopo Nejishiki e Fiori Rossi (2018), con questa raccolta Oblomov continua la pubblicazione dei racconti comparsi su "Garo".