Ermanna distilla, senza mai cercare di levigare. Le miniature sono il suo testo sacro e frugale.
Racconti da leggere ovunque con tanti gradi di attenzione. Perdendosi e tornando a ritroso a leggere ancora.
Le Miniature di Ermanna le ha lette anche Leila Marzocchi, che ha sentito il vento del racconto e ci si è abbandonata a incidere le visioni con la sua lama su carta nera di opale.
Ne è nato un libro minuto dal grande potere.
"Mi rattristava la bellezza antica di questa o quella casa di legno e carta di riso, che scorgevo di tanto in tanto nel mio quartiere. Evocava un passato perduto".
Ermanna Montanari, la Signora del teatro italiano, erede spirituale di Antonin Artaud e Carmelo Bene, è nata a Campiano.
Attrice pluripremiata, regista, sceneggiatrice, scrittrice e anima del Teatro delle Albe; di recente ha ricevuto il premio F.i.d.a.p.a. 2017 Emilia Romagna.
Ha pubblicato su riviste come Lapis, Riga, Il semplice, The Open Page, Lo Straniero, Culture teatrali, doppiozero.com, Teatro e Storia.
Tra le altre sue opere pubblicate: Jarry 2000, L'isola di Alcina, La mano, Suburbia, molti Ubu in giro per il pianeta, Ouverture Alcina, Primavera eretica, Rosvita.
Leila Marzocchi esordisce alla fine degli anni '80 su diversi quotidiani (Reporter, Il Manifesto, L'Unità), e riviste (Zoom, Accaparlante, Consumatori, Dolcevita).
Nel 1990 fonda con altri la rivista Fuego pubblicandovi la serie "Pasion" che dal '93 passerà a "Comic Art".
A Parigi, nel '91, collabora con la rivista francese Science & Vie Junior. Nel '94 inizia la sua esperienza giapponese, collaborando con la rivista Morning (dell'editrice Kodansha) per la produzione di manga, e con l'editrice Shogakukan realizzando illustrazioni di fiabe per bambini. Premio Kodansha Morning Manga Fellowship, Tokyo, 1995.
In Italia per Coconino Press ha realizzato fumetti e illustrazioni per la rivista Black. Pubblica inoltre numerosi titoli: Luna; L'Enigma; Niger in sei albi; La Ballata di Hambone su testi di Igort, uscita anche per la francese Futuropolis; Il diario del Verme del Pino; Dieci elegie per un ossobuco.
Nel 2007 riceve il prestigioso premio Lo Straniero e inizia la collaborazione col Teatro delle Albe presso cui realizza la mostra Harpage, il manifesto per L'Avaro di Molière, l'immagine per il Festival di Santarcangelo 41 e il cortometraggio Gandersheim, in Rosvita libro-dvd di Luca Sossella editore.