Sciacca, Sicilia, 1831. I fratelli Salvatore e Vincenzo, rimasti orfani, campano di pesca e lavoretti, quando improvvisamente un vulcano riprende l'attività e in pochi giorni il materiale eruttato forma una piccola isola. Salvatore è il primo a salirci sopra, convinto, così facendo, di diventarne di diritto il proprietario. Dovrà invece battersi con inglesi, francesi e infine spagnoli. Saranno infatti i Borboni gli ultimi a intervenire nella contesa, nominando Salvatore governatore dell'isola per conto di Ferdinando II.
L'isola, però, non riuscirà a resistere alla forza del mare e pochi giorni dopo si inabisserà. Insieme alla roccia colano a picco le speranze di riscatto sociale accarezzate da Salvatore. Persi la ragazza e il fratello, che non gli perdonerà di essersi "venduto" ai Borboni, a Salvatore non rimane che il titolo di Governatore con cui lo salutano, schernendolo, i paesani.
Andrea Ferraris, dopo il liceo artistico, frequenta un corso di grafica e scenografia tenuto da Gianni Polidori ed Emanuele Luzzati.
Lavora a Milano come aiuto-scenografo per la televisione e ad Alessandria per il teatro lirico, quindi decide di assecondare una sua grande passione iscrivendosi ad un corso di fumetto a Bologna dove conosce, tra gli altri, Marcello Jori, Vittorio Giardino e Andrea Pazienza. Nel 1992 comincia una collaborazione con Disney Italia.
Ha disegnato illustrazioni e fumetti per Alias e La Lettura inserti dei quotidiani Manifesto e Corriere della Sera e collabora con la rivista Internazionale.
Dal 2013 al 2016 vive a Parigi dove ha modo di ultimare Churubusco, suo primo lavoro come autore completo, racconto del Battaglione San Patrizio, uscito in Italia per Coconino Press- Fandango, in Francia per Rackham editions, in Messico per La Cifra Editorial e negli Stati Uniti, per Fantagraphics.
Con Oblomov, insieme a Renato Chiocca, ha pubblicato nel 2017 La cicatrice, sul confine tra Messico e Stati Uniti, reportage disegnato tradotto in Francia.