La presenza di un ramo sommerso dentro una pozza d'acqua affiorata improvvisamente comincia a generare una certa inquietudine negli abitanti del Bosco.
Ci si interroga sulla sua presenza, sul suo stato, sulla sua natura. Qualcuno teme, qualcuno indaga, qualcuno sa ma non parla. Circolano voci. Alcuni hanno incubi spaventosi, altri dubitano delle proprie percezioni sensoriali.
La pozza d'acqua che contiene il ramo misterioso e sommerso esercita il suo potere incantatorio e diventa il fulcro della vita e del racconto, fino a quando qualcuno degli abitanti del Bosco sparisce e il ramo, creduto morto, germoglia.
Allora ramo e pozza cominciano a rivelare la propria natura prodigiosa...
Leila Marzocchi esordisce alla fine degli anni '80 su diversi quotidiani (Reporter, Il Manifesto, L'Unità), e riviste (Zoom, Accaparlante, Consumatori, Dolcevita).
Nel 1990 fonda con altri la rivista Fuego pubblicandovi la serie "Pasion" che dal '93 passerà a "Comic Art".
A Parigi, nel '91, collabora con la rivista francese Science & Vie Junior. Nel '94 inizia la sua esperienza giapponese, collaborando con la rivista Morning (dell'editrice Kodansha) per la produzione di manga, e con l'editrice Shogakukan realizzando illustrazioni di fiabe per bambini. Premio Kodansha Morning Manga Fellowship, Tokyo, 1995.
In Italia per Coconino Press ha realizzato fumetti e illustrazioni per la rivista Black. Pubblica inoltre numerosi titoli: Luna; L'Enigma; Niger in sei albi; La Ballata di Hambone su testi di Igort, uscita anche per la francese Futuropolis; Il diario del Verme del Pino; Dieci elegie per un ossobuco.
Nel 2007 riceve il prestigioso premio Lo Straniero e inizia la collaborazione col Teatro delle Albe presso cui realizza la mostra Harpage, il manifesto per L'Avaro di Molière, l'immagine per il Festival di Santarcangelo 41 e il cortometraggio Gandersheim, in Rosvita libro-dvd di Luca Sossella editore.