Fabrizio Dori ritorna sulle tracce di Eustis, satiro con il dono della profezia, immortale infelice che vaga nel tempo alla ricerca di Dioniso e dei compagni perduti. Eustis è una vecchia conoscenza degli appassionati del lavoro di Dori, che ha introdotto il personaggio dell’infelice satiro in Il dio vagabondo, il graphic novel premiato con il prestigioso Ouest- France/Quai des Bulles nel 2019.
In questa opera che continua a seguirne le vicissitudini, Eustis ha ritrovato la sua casa e i suoi compagni, ma le cose non sono andate come previsto e, ben presto, il satiro capisce che non è possibile tornare indietro a un tempo che esiste solo nei suoi ricordi. Il futuro bussa alla sua porta e le inaspettate conseguenze della sua precedente avventura lo coinvolgeranno in nuove peripezie, a partire dal giorno in cui sarà costretto a prendersi cura di un bambino che afferma di essere figlio di Pan e di Selene. Il satiro dovrà ritornare tra i mortali e intraprendere un nuovo viaggio. Questa volta nel cuore pulsante del mondo degli uomini: la grande città.
Fabrizio Dori ha frequentato l’Accademia di Belli Arti di Brera e ha lavorato nel campo dell’arte contemporanea, esponendo i suoi lavori alla Quadriennale di Milano e in diverse mostre collettive a Milano, Udine, Ravenna, Verona.
Nel 2013 disegna le tavole di Uno in diviso (Tunuè), graphic novel tratto dall’omonimo romanzo di Alcide Pierantozzi e sceneggiato da Adriano Barone. Nel 2016 pubblica Gauguin, l’autre monde, con Sarbacane. Il graphic novel ha avuto edizioni in Inghilterra (SelfMadeHero), Stati Uniti (Abrams Books), Italia (Tunuè), Cina (Huazhong) e ha vinto il Premio De la Ville de Serignan in Francia. Il successivo Il dio vagabondo (Sarbacane, Oblomov) ha vinto il prestigioso premio Ouest- France/Quai des Bulles nel 2019.
Nel 2021 è uscito in Francia per Actes Sud Editions Le divin scenario, su testi di Jacky Beneteaud.