Un percorso a ritroso nella memoria: dalla morte di Alfred Stieglitz, grande fotografo e gallerista americano che lanciò Georgia O’Keeffe negli anni Dieci, poi marito e sodale nell’arte, fino agli esordi della carriera, alle prime mostre in cui esponeva con Picasso e Braque. Georgia si è rifugiata nel suo Ghost Ranch nel New Mexico, con le sue amiche Maria Chabot, Anita Pollitzer e la segretaria Doris Bry, per fare il punto sul patrimonio di foto e di disegni di Stieglitz. È l’occasione per riconsiderare il proprio percorso, nella vita e nell’arte: gli studi a Chicago, l’affermazione come donna e artista – espone al Moma appena inaugurato – la fuga nel deserto per emanciparsi da Stieglitz, la consacrazione come pittrice più importante d’America. Un patto faustiano col destino di cui dovrà pagare ben presto il prezzo: quanto è disposta a rinunciare per avverare il suo desiderio?
Sara Colaone è autrice di fumetti e illustratrice. Fra i suoi graphic novel ricordiamo Leda, che solo amore e luce ha per confine, Gran Guinigi come Miglior disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017, Ciao ciao Bambina, Ariston e In Italia sono tutti maschi, scritti da Luca de Santis (Oblomov 2018-2019) e Evase dall’harem, scritto da Didier Quella Guyot e Alain Quella Villéger (Oblomov 2020). Ha illustrato per “Internazionale”, “24 Magazine”, “Le Monde diplomatique”, “Rivista il Mulino”.
Collabora con le maggiori case editrici italiane del settore educativo e insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Luca de Santis, sceneggiatore e saggista di studi di genere, vincitore del Premio Troisi, ha lavorato come autore in teatro e in TV. Con Sara Colaone ha pubblicato Ariston (Oblomov 2018) e In Italia sono tutti maschi, sul confino degli omosessuali durante il fascismo (Kappa Edizioni 2008, Oblomov 2019), tradotta in tutta Europa.