Dresda, 1825. Il dott. Carl Gustav Carus, fisiologo e pittore dilettante, è convocato nell’ufficio della polizia segreta del re di Prussia a causa di una vicenda misteriosa che coinvolge il suo amico e maestro Caspar David Friedrich.
L’artista, ormai alle soglie della vecchiaia e osteggiato dalla critica e dall’incomprensione del pubblico, ha abbandonato la famiglia e la città per ritirarsi a vivere in solitudine nel Riesengerbirge, in una zona interdetta dove da tempo si verificano fenomeni inspiegabili che hanno scatenato la fantasia e la superstizione delle genti del posto.
L’ispettore Tieck ha scoperto che ci sono misteriosi collegamenti tra i dipinti di Friedrich ed alcuni individui scomparsi, poi ritrovati inspiegabilmente nella zona proibita.
Sebastiano Vilella scrive e disegna fumetti da oltre 30 anni ed è considerato uno dei maestri del fumetto italiano.
Esordisce, come molti suoi coetanei, sulle principali riviste illustrate italiane - “Frigidaire”, “Comic Art”, “Splatter” - misurandosi poi con il racconto di genere: il noir “politico” del Commissario Italo Grimaldi (2006), la biografia d’artista di Interno metafisico con biscotti (dedicato a Giorgio De Chirico) e L’armadio di Satie, e finalmente questa storia, che omaggia il pittore che più ha influito sulla grafica e sullo stile dell’autore.