Per contrastare gli effetti della sovrappopolazione, a partire dal 1979 in Cina è stato attuato un rigoroso controllo delle nascite attraverso la politica del figlio unico, responsabile di sofferenze e violazioni dei diritti umani.
Basandosi su eventi realmente accaduti, Wang Ning racconta con Figlio unico il dramma delle famiglie che hanno perso il loro unico figlio, favorendo una riflessione sul passato recente della Repubblica popolare cinese.
“Sono nato nel 1971, in un’epoca in cui i cinesi potevano avere tutti i bambini che volevano. Ecco perché la maggior parte dei miei coetanei hanno tutti fratelli e sorelle”.
Wang Ning fa parte di una generazione fortunata. Lo stesso non si può dire per i più giovani, perché dal 1979 fino al 2016 – a fasi alterne e con maggiore o minore coercizione, con premi in denaro e multe per i trasgressori – la pianificazione e il controllo delle nascite hanno impedito alle coppie di avere più di un figlio. Figlio unico affronta il dramma vissuto dalle famiglie quando si verifica la perdita del loro figlio unico. Un dramma raccontato partendo da storie vere, testimonianze raccolte dall’autore per anni, in seguito a un lutto familiare, e che vengono per la prima volta raccontate a fumetti.
Nel 2016 la Repubblica popolare cinese ha abbandonato la politica del figlio unico, consentendo alle coppie di poter avere un secondo figlio. Il 20 agosto 2021, la necessità di promuovere lo sviluppo demografico del paese ha portato il governo di Pechino ad autorizzare la nascita di un terzo figlio.
Wang Ning è uno scrittore, sceneggiatore, curatore cinese, nonché fondatore, nel 2004, della Total Vision, importante agenzia di promozione di artisti cinesi del fumetto e dell’animazione nel mondo. Ha raccolto e scritto le storie di questo volume, illustrate dai giovani fumettisti Ni Shaoru, Xu Ziran, Qin Chang.
Ni Shaoru ha studiato arti plastiche all’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino e si è successivamente perfezionato alla prestigiosa École de l’image Gobelins di Parigi, prima scuola di animazione al mondo. Si occupa di progettazione di modelli, sviluppo visivo, storyboard e sceneggiatura.
Xu Ziran diplomatosi presso l’Università di animazione della Scuola superiore di Belle Arti della provincia di Sichuan, in Cina, comincia a disegnare fumetti nel 2013. Invitato da alcuni editori francesi, nel 2018 partecipa all’elaborazione collettiva di una raccolta di fumetti sulla coppa del mondo di calcio. Diverse sue opere sono state pubblicate in Francia.
Qin Chang nato nel 1990, si è diplomato presso il Dipartimento di animazione dell’Università di Tianjin. Per diversi anni ha lavorato per la televisione. Ha pubblicato una raccolta dal titolo Bai tong ji (Pupilla bianca). Nel 2018 ha partecipato al progetto del Fondo Nazionale di Formazione per la Cultura e l’Arte, realizzando la quarta di copertina del volume Carnet chinois (Taccuino cinese) di Edmond Baudoin.