Crash Site è una survival novel abilmente costruita sul flashback, caratterizzata da un umorismo cupo, molto scurrile, e con un appetito tarantiniano per scene gratuite di sesso e violenza. La narrazione sicura di Cowdry, lo stile innocente che ricorda Tatsumi, il grande maestro del manga giapponese, i colori piatti e vivaci e i tempi comici ne fanno un racconto stimolante per i fan dell’umorismo per adulti.
Una black comedy ambientata nella foresta amazzonica con un cast improbabile di trafficanti di droga: Rosie, una giovane donna che usa il suo cane parlante, Denton, per spacciare sulle tratte aeree internazionali, e un paio di mutande antropomorfe dotate di vita propria e di un progetto criminale specifico.
Quando durante il volo di ritorno in Inghilterra l’aereo di Rosie e Denton precipita e i due si ritrovano, unici sopravvissuti, nella foresta amazzonica (con cinquantamila dollari di cocaina nello stomaco di Denton), essere beccati diventa l’ultima delle loro preoccupazioni.
“Senza esagerare: Nathan Cowdry è una manna per il vero fumetto alternativo. Crash Site è perversione avvincente e trasgressiva ai massimi livelli. Un incubo incantevole alla Todd Solondz, shakerato con un bel po’ di manga erotici e una classica colazione all’inglese. Coi complimenti dello chef. Sì, grazie.”
(Simon Hanselmann, autore di Crisis Zone)
Nathan Cowdry, enfant prodige del nuovo fumetto internazionale, è nato a Brighton nel 1990. Dopo essersi laureato alla Arts University Bournemouth nel 2015, ha partecipato a numerosi festival e residenze d’arte.
Dal 2016 si dedica all’autoproduzione. Oltre al suo lavoro di giardiniere paesaggista, ha lavorato come illustratore e fumettista per diverse testate e media come FHM UK, COMIC MeDu Japan e “Vice”, ed è apparso nell’antologia NOW.